Un piccolo estratto dal libro "Pakistan" di Mary Anne Weaver dedicato all'intervista dell'autrice a Benazir Butto. Una lettura illuminante, che svela i retroscena politici e umani di una terra ricca di controversie culturali, religiose, etniche. Un primo piano su una donna che da questa intervista emerge come brillante, forte, bella, potente, sofferente e sola. Erede da parte paterna del mandato politico vive l'infanzia e l'adolscenza nel lusso e frequentando prestigiose università europee. Passerà la vita a custodire il dolore di una figlia orfana di padre, di una sorella prescelta e invidiata da un fratello fuggiasco, a capo del Partito Popolare Pakistano dal quale non riceverà mai nè stima ne complicità. Per quanto breve è una storia appassionante quella di Benazir, che soffrirà la prigionia, e l'esilio. Breve quanto la sua vita stroncata da un attentato. Oggi il marito Alif Alì Zardari, accusato di traffici illeciti e di aver pagato tangenti ai partiti, è il nuovo presidente del Pakistan. Sembrava la più grande macchia sulla pagella di una donna da 10 in condotta e ora ha preso il suo posto.
LABELLIZANDO..., la mia etichetta
Rivelatore
La Frase...,
"A mio padre chiedevo sempre come avesse fatto a sopravvivere in carcere e lui mi rispondeva che sceglieva un giorno della sua vita e lo riviveva, minuto dopo minuto. Equello che ho fatto anch'io"
L'autore...Weaver Mary Anne
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